Mercoledì 16 GIUGNO 2021 ore 21.00
Teatro Il Maggiore, Sala Teatro – Verbania
SONJA
di Federica Tardito – compagnia tardito/rendina (IT)
TEATRO-DANZA – ANTEPRIMA
➣ Durata 45’
➣ Biglietti 10 €
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Una soggettiva sul personaggio di Sonja, un viaggio che si situa tra le pagine scritte dell’opera Zio Vanja di Anton Cechov. In scena viene evocato il dramma famigliare quotidiano e il suo reiterarsi “la recita”, dal quale il personaggio prende distanza per entrare in contatto con il suo movimento interno e dar voce alla sua parte invisibile, inespressa.
“Mi sono sentita toccata dal personaggio di Sonja come se questa anima femminile mi risuonasse nel profondo, uno strano sentimento di vicinanza e stupore … con non poco tragicomico coraggio ho mosso i primi passi verso la sua figura dai desideri mancati, dallo sguardo rivolto verso il cielo. Mossa dalla sensazione di scorgere una sottilissima vena sospesa, in bilico, tra l’anelito al sublime e il suo inevitabile inciampo, incontro un luogo interiore altro, poetico e ironico, sulla s-graziata condizione dell’essere umano.”
Di e con: Federica Tardito
Accompagnamento alla creazione: Aldo Rendina
Disegno luci: Massimo Vesco
Consolle: Fabio Bonfanti
Scene: Carlo Cantono
Voci: Marco Bianchini, Giacomo Giannangeli, Aldo Rendina e Federica Tripodi
Consulenza musicale: Michele Anelli
Liberamente ispirato alla figura di Sonja nell’opera Zio Vanja di Anton Cechov
Produzione: compagnia tardito/rendina
Coproduzione: Sosta Palmizi e Arbalete
Con il sostegno: della Compagnia Zerogrammi
Progetto vincitore bando: AiR- Artisti in residenza 2020 della Lavanderia a Vapore
Un ringraziamento particolare a Danio Manfredini e Doriana Crema e al soffio di Raffaella Giordano.
La compagnia Tardito/Rendina nasce dall’incontro dei danzatori/coreografi Federica Tardito e Aldo Rendina‚ provenienti da una riconosciuta esperienza professionale come interpreti con coreografi quali Raffaella Giordano‚ Giorgio Rossi‚ Roberto Castello‚ Anna Sagna‚ Claude Coldy‚ Georges Appaix e Pierre Byland.
Tratti dell’esperienza artistica e formativa li accomunano: un passato di nomadismo professionale‚ ma soprattutto il desiderio di confrontarsi con la creazione d’autore