Ritual III Whisper
Stefania Alos Pedretti
Sacro Monte di Orta San Giulio e Ameno, primavera 2024
Ritual III Whisper nasce in risposta all’esplorazione del Sacro Monte di Orta e ai miti che si tramandano sull’isola di San Giulio, liberata dal santo da draghi e serpenti con il solo utilizzo della parola. L’intento di Alos è quello di ribaltare i termini di domesticazione e selvaggio, quest’ultimo simbolizzato dall’esilio del drago – ricercandone le tracce negli stessi luoghi in cui la leggenda lo vuole. Partendo dallo studio delle dicotomie “selvaggio addomesticato”, “sacro profano”, Alos intraprende durante il suo periodo di residenza un percorso laboratoriale all’aperto per bambinɜ e ragazzɜ. Come possiamo scoprire nuovi modi di usare la voce per veicolare emozioni? Il laboratorio esplora la relazione che instauriamo con gli elementi naturali e con noi stessɜ, concentrandosi sul rapporto con l’espressività vocale intesa come canto, bisbiglio, silenzio, respiro, fiato, espressione corporale e fisica. Attraverso attività di gruppo, esplorazioni, invenzioni di rituali, e registrazioni audio low-fi, si vuole scoprire la natura superando l’idea di elemento neutro e benigno, ovvero scoprendola come un’entità selvatica e a noi ignota.
Il progetto apre al pubblico di CROSS con una performance al Parco Neogotico di Ameno.
Ideazione e creazione: Alos | Attività laboratoriale: Alos | Assistenza e cura: Francesca Morello | Con la partecipazione di: Consigli Comunali dei Ragazzi | In partnership con: Associazione Dragolago | In collaborazione con: Ente di Gestione dei Sacri Monti – Sacro Monte di Orta San Giulio | Progetto supportato da: Motus Vague | La serie di lavori Ritual è stata supportata da: Fondazione Lenz (Parma) e Marosi Festival (Stromboli).
BIO
Stefania Alos Pedretti è musicista, performer e artista attiva dal 1998. Dopo un lungo percorso nella scena musicale indie-rock e noise italiana e internazionale, il lavoro di Alos oggi trascende i confini fra le arti performative, integrando musica sperimentale, performance, improvvisazione, arte figurativa, installazione e video art, con l’obiettivo di coinvolgere attivamente il pubblico in uno spettacolo capace di far vivere una forte esperienza sensoriale. La sua pratica parte da un posizionamento transfemminista queer e lotta per lo sdoganamento e l’accettazione dell’altrə. In particolare, con il progetto Alos, Pedretti indaga la figura femminile in relazione al suo ruolo all’interno della società. Dal 2015, collabora al progetto Azdora del regista Markus ÖhrnAzdora (Santarcangelo dei Teatri) che vede un gruppo di donne massaie romagnole nella creazione di una band metal. Dal 2017 al 2019 ha collaborato anche con il Santarcangelo Festival come curatrice musicale insieme a Francesca Morello. Tra i progetti musicali storici, dal 1998 al 2006 è parte di Allun, mentre dal 2000, insieme a Bruno Dorella fa parte di OVO, duo italiano al centro delle scene post-rock, industrial-sludge e avant-doom.
Ph. credits Paolo Sacchi, Sara Cattin, Stefania Alos Pedretti