The rush of the seas throbbing in our hearts

Helena Dietrich
Ameno, primavera 2024

The rush of the seas throbbing in our hearts è un progetto che invoca portali sonori, entità magiche, misteri effimeri e fantasmi, sogni latenti e vibrazioni effervescenti. In questa ricerca il carattere magico e immaginario dell’ambiente viene tradotto e interpretato diventando un viaggio nel paesaggio sonoro. La voce diventa un agente invisibile che viaggia attraverso la materia trasformandosi in atmosfere, creature, spiriti, ricordi, paesaggi e storie. E’ una favola contemporanea di suoni, registrazioni ambientali, voci in loop e assemblaggi musicali, dedicata alla nostra natura inter-relazionale con il mondo naturale. Helena Dietrich esplora l’ecosistema inteso come dimora di creature reali e invisibili, magiche e percepibili solo attraverso una connessione profonda tra corpo, creatività ed ecosistema. Gli spettatori sono invitati a sognare insieme nella cornice di un incontro collettivo, allo stesso tempo intimo, attraverso il suono che diventa portale tra mondo interiore ed esteriore.


Ideazione e creazione: Helena Dietrich | Performer: Helena Dietrich | Il progetto è supportato da: Kunstenwerkplaats Pianofabriek, IKOB, Greylight projects, Garage 29.

BIO
Helena Dietrich è unǝ artistǝ transdisciplinare e ricercatorǝ indipendente che lavora e vive a Bruxelles. Il suo lavoro si sviluppa dall’intersezione di arti performative, paesaggi sonori esperienziali, pedagogia sperimentale e installazioni immersive. Indaga il realismo magico attraverso la narrazione speculativa, miti di metamorfosi e una lente animistica. Si è laureatǝ in comunicazione visiva presso l’Università di Arti Applicate di Stoccarda, Merz Akademie, e successivamente presso la European Media University di Portsmouth. Ha svolto studi di ricerca post-laurea in arti dello spettacolo presso la Posthogeschool Voor Podiumskunsten di Bruxelles. Dal 2015 al 2020 è statǝ docente di arti visive, media ibridi e laboratorio di narrativa presso la LUCA Art School e assistente di ricerca presso la KASK, Hogeschool Gent. Con la sua ricerca si occupano di esplorare le esperienze corporee trasformative e il loro potenziale di guarigione all’interno di una comunità. Nel progetto Critical Techno e Trance/reading, in cui attraverso l’unione di ascolto, danza, suoni, beat, parole, meditazione e uso del corpo, crea un momento di riflessione e catarsi collettiva. Il suo lavoro è stato esposto in diversi spazi quali Beursschouwburg, La Raffinerie, Kaaitheater, Uferstudios, Viernulvier, Brakkegrond, Le Generateur, Fondation Fiminco, IKOB.

Ph. credits Paolo Sacchi, Bernard Bousquet