Alberto Ricca e Elisa Sbaragli – INDUSTRIAL SOUNDSCAPE
Menzione speciale CROSS International Performance Award 2019
CROSS Award VI edizione
A cura di Tommaso Sacchi
VERBANIA
2020
256
candidature
32
paesi da tutto il mondo
5
vincitori in residenza
2
giurie
256 CANDIDATURE PROVENIENTI DA TUTTO IL MONDO
5 PROGETTI VINCITORI:
VINCITORI:
Echea – ZA | DanceWorks (IT)
PERSPECTIVA, vedere attraverso – Azioni Fuori Posto (IT)
Party Girl – Francesco MARILUNGO (IT)
Nella Tana – exvUoto teatro (IT)
Land of Soga – Haman MPADIRE (UG)
GIURIA ESPERTI
Tommaso Sacchi (Assessore alla Cultura Firenze) | Andrée Ruth Shammah (Regista teatrale, Direttrice artistica del Teatro Franco Parenti), Italo Rota (Architetto paesaggista, Designer, Presidente di Giuria)
GIURIA TERRITORIALE
Elena Mastretta (Meina) coordinatrice della giuria territoriale | Yolanda Cappelletti (Gozzano) | Barbara Dapas (Meina) | Grazia Daverio (Omegna) | Maria Gancheva (Nebbiuno) | Graziella Gola (Invorio) | Ester Groppo (Verbania) | Marco Maltecca (Verbania) | Livia Manca (Verbania) | Jill Ruschetti (Verbania)
Un progetto di CROSS Residence “artisti nei territori”
CROSS Award è rivolto ad artisti e compagnie nel campo della performance e della musica, con un’attenzione particolare alla produzione di formati innovativi, centrati sullo stretto rapporto tra creazione artistica e ambiente, inteso come paesaggio, come territorio o come comunità. Il premio ha l’obiettivo di stimolare l’indagine e l’espressione artistica relative all’unione di stili e generi differenti, valutando come fattori premiali le pratiche multi-linguaggio e la commistione di tecniche e codici afferenti alle diverse arti performative. La creazione artistica è intesa come modalità di ricerca e di intervento sulla realtà. Attraverso la qualità relazionale e permeabile, le arti performative rappresentano il luogo dove tessere nuovamente la fiducia nella dimensione sociale e comunitaria della nostra esperienza del mondo. L’obiettivo del concorso è di individuare nuove produzioni – tassativamente inedite – che mettano in dialogo i linguaggi del corpo e dell’azione scenica con la composizione musicale, senza restrizioni e vincoli di genere, categoria o pratica.
Inoltre, CROSS sosterrà le produzioni che privilegeranno il rapporto con l’ambiente inteso come paesaggio naturale, urbano o immaginario, inteso come territorio nella sua articolazione storica o geografica, inteso come comunità, come spazio di incontro, di scambio e di inclusione.