Si segnala che il luogo dell’evento non è accessibile a soggetti con disabilità motorie.
Piano Solo Corpo Solo (Embracing 10) è una performance/concerto in cui viene ricreata nel suono e nel movimento la condizione intima e solitaria della musica “da camera”, per stabilire un contatto sottile ad personam in uno spazio pubblico, un’esecuzione riservata e intima per un vasto pubblico di singoli. È una “Toccata” sulla carezza, sul tattile “gioco con qualcosa che si sottrae”: la carezza non sa che cosa cerca e ciò che è accarezzato non è toccato, è sfiorato. C’è una tensione verso l’altro che non è mai posseduto, e la ricerca di qualcosa che per sua natura non può che sfuggire. Viviamo in tempi in cui il contatto ha perso la sua componente tattile avvicinandosi a quella visiva/virtuale. In questo contesto artificiale c’è un “far diventare oggetto” il corpo, “renderlo cosa”, da conservare, da salvare. Questo crea uno strappo in noi, in cui il contatto non esprime la sua reale potenza sottile. Quella che ci fa da collante, che ci lega all’inconscio, e che sancisce la giusta distanza, la distanza che ci rende, per contrario, prossimi. Da qui la nostra affezione ci spinge al di là della barriera bianca e nera della tastiera e della pelle a sfiorare e far emergere, nell’emotività del discorso strumentale, anche condizioni come l’incomunicabilità, l’alienazione, il disagio esistenziale nel presentismo.
Coreografia e danza: Claudia Caldarano
Composizione e esecuzione musicale: Simone Graziano
Consulenza drammaturgica: Alessandro Brucioni
Produzione: mo-wan teatro in coproduzione con nòva
In collaborazione con: Nina e 4’33’’ (direzione Matteo Gabutti)
Con il sostegno delle residenze creative Armunia e InTeatro e degli spazi di prova Atelier delle Arti e Goldoni
Selezionato NID Platform OpenStudios 2021
Progetto vincitore del bando “Residanza – La casa della nuova coreografia 2021” promosso nell’ambito del progetto Gap! Change! Now! Projects for the next dance generation – Movimento Danza 2018/2021, in collaborazione con il Teatro di Napoli – Teatro Nazionale
Claudia Caldarano si occupa di coreografia, performing arts, prosa e cura la sezione performance del Deep Festival. Diplomata “Attrice” alla Paolo Grassi (2010), in “Incisione Grafica d’Arte” al Bisonte (2017). Frequenta la Biennale College Danza (2013 e 2015) e il corso di “Assistente Coreografo” con Micha e Marina Van Hoecke (2006). Dal 2010 realizza le proprie creazioni, riconosciute: nel 2021 da Nid Platform (OpenStudios), Residanza (vincitrice), CrashTest Festival (premio della giuria), IN-BOX (semifinalista), InterplayStillDigital (menzione speciale); nel 2020 vince Supernova Pergine Festival, NaoCrea_Aiep e theWorkRoom PerChiCrea_Fattoria Vittadini; nel 2019 OfficineCaos, Corto in danza e Anghiari dance hub; nel 2017 espone al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato come Finalista al TU 35 EXPANDED e per il Premio Incisione “Giuseppe Maestri” di Ravenna, e le sue Stampe sono state segnalate dalla giuria del premio “Premio Combat” e pubblicate in tutti i rispettivi cataloghi; nel 2013 è semifinalista al Premio Scenario e riceve la nomination come miglior spettacolo dal Festival delle Trasparenze; nel 2012 vince il premio Artu, Vetrina GDA Network Anticorpi XL e Mosaico Danza.